K1 TECNICO

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cusley
view post Posted on 26/2/2007, 16:53 by: cusley




Ciao Vind,
bene quoto tutto qanto hai scritto , il mio pensiero è, per risponderti:

come ben sai io faccio light ma so adeguarmi a situazioni più o meno light .....
Com'è che io atleta vado a fare light-qualche disciplina e devo essere pronto a fare una battaglia ben più ardua e a volte troppo violenta per cui mi sono allenato e iscritto?

Se invece , come male interpretato , era il modo di far approciare al K1 con una disciplina così detta light allora il fondamentale della guardia non poteva essere trascurato....
lo scopo è proprio quello di far approcciare a chi non ha nemmeno idea di cosa sia un combattimento agonistico, a fare un match, incontro, chiamalo come vuoi, ma giusto per provare a fare guanti con una persona che non sia della tua palestra e con quella carica in più che l'adrenalina della gara può farti avere.

Onestamente , mi pareva di aver capito da subito la logica , ma ho pensato che postando questa osservazione avremmo avuto modo di chiarire ulteriormente il senso di tutto il lavoro che state mettendo in pista.
infatti credo che la tua posizione sia chiarissima, così almeno spero anche la mia. Io non condanno chi fa il light ne chi fa il full asserendo che è troppo violento o è troppo da fighetta (passatemi il termine...) , dico solo che uno deve essere libero di scegliere la disciplina a lui + congeniale, ripeto, sotto il punto di vista fisico ma ancor di più psicologico.
Io conosco atleti che fanno semi-contact, considerato da tutti alla stregua di un gioco, che quando si mettono a fare guanti in plaestra, diciamo di light, non riesci nemmeno a beccarli una volta, poi hai voglia di dire "si va be tu stai in guardia laterale o pippe del genere" se poi quando un atleta adotta un regolamento , lo rispetta e ti picchia + volte di quanto tu picchi lui e non si fa beccare, perchè lo devi considerare un misto? allora io dico, proviamo, sperimentiamo, adottiamo queste nuove idee mantenendo sempre presente che servono a dare il LA a quello che in futuro potrebbe essere la creazione di nuovi adepti alle gare.

Quando facevo i primi regionali (mamma mia che vergogna) eravamo 150/180 iscritti e quest o risale al 1995/1996, quest'anno lo stesso regionale ha fatto registrare 85 iscritti......credi che il problema sia l'involuzione dello sport o uno scarso interesse delle persone a farsi picchiare una domenica dentro un palazzetto?
Ecco che una "disciplina" o un metodo che mi fa approcciare il mio allievo dicendogli "guarda che la kick è quella che facciamo noi in palestra, noi facciamo guanti, ci colpiamo al vso con le dovute cautele e protezioni, però oggi hai la possibilità di fare un match in piena sicurezza dove al viso è vietato portare colpi, questo è un regolamento speciale, serve solo ad approcciare i primi tempi, magari anche 2 anni perchè no! dai roviamo" ed ecco che, forse, ho trovato uno stimolo da dare per far provare quei 3-4-5-6....10 ragazzi che in palesstra tirano regolarmente, si allenano bene ma che psicologicamente non sono pronti al tatami o ring chessia.

Sabato sono stato alla Doria x allenarmi con Angelo Valente, certi posti sono nati con un imprinting e sfornano campioni o atleti con quell'imprinting e quello è un discorso a parte, ma se parliamo dell'altro mondo, quello reale formato dalle altre 99% di società sul territorio, compresa la mia, allora ecco che trovare agonisti veri con il cuore da leoni pronti a darsi battaglia su un tatami/ring , la percentuale cade a picco!

Ribadisco il mio appoggio all'idea di federico che invito ad esprimersi su questa cosa e a FARMI SAPERE A QUANDO IL PROSSIMO APPUNTAMENTO !!!!!!!

Ciao, Marco.
 
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12 replies since 26/2/2007, 10:03   1103 views
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